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  • Autore: SCOTTEX
  • Categoria: Racconti gay
UNA STRANA COPPIA - terzo tempo - Milano - Umbria Trasgressiva
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UNA STRANA COPPIA - terzo tempo - Milano - Umbria Trasgressiva

Aiutooooooo! Avrei voluto sprofondare sottoterra, scomparire, evaporare!
Siamo rimasti tutti senza parole. I miei sono scappati in cucina, noi due ci siamo rivestiti in fretta e furia e li abbiamo raggiunti. La prima a trovare il coraggio di aprir bocca è stata mia mamma.
- Scusa... scusate... abb... abbiamo suonato il campanello tre-quattro volte, ma nessuno rispondeva e allora ho usato le chiavi che mi avevi dato tu....
Ha iniziato a piangere e, come temevo, è intervenuto anche mio papà, rosso come un peperone e incazzato come un toro. Mi ha guardato con gli occhi iniettati di sangue ed è esploso urlando la sua rabbia e la sua delusione.
- .... ci hai invitato a cena per farci assistere a questo spettacolo? Guarda tua madre... non ti vergogni?
- Scusami papà, non volevo... abbiamo perso l'ora e non vi abbiamo sentito, ma...
- Ma un cazzo, anzi due! Vieni cara, andiamocene!
- No, è comunque nostro figlio! Forse è arrivato il momento di parlare, di dirsi la verità...
- Resta pure, io torno a casa. Ti farai accompagnare da lui e da quel travestito di merda!
Si è avvicinato all'ingresso, ha afferrato la maniglia, ma poi è tornato indietro, rimanendo in piedi accanto alla mamma. A quel punto, ********** ha provato a dire qualcosa.
- Vi chiedo scusa, la colpa del ritardo è tutta mia. So che probabilmente sono l'ultima che deve parlare, ma io e vostro figlio ci vogliamo bene e, nonostante le apparenze, viviamo insieme da due anni e siamo una coppia felice...
I miei la guardavano come se fosse un extraterrestre: bella, con la parrucca bionda, truccata da donna fianchi e tette siliconate da sballo, sembrava la superfiga perfetta per dar loro dei bei nipotini. Solo che, purtroppo, l'avevano vista mentre mi inculava con un cazzo per niente femminile. Timidamente, li ho invitati a rimanere.
- Perfavore, vi prego di restare. Ho preparato una cenetta deliziosa proprio perchè volevo confessarvi la mia omosessualità e presentarvi **********, la mia compagna.
Mio padre non aspettava altro.
- E perchè no? Chissà quali squisitezze ha preparato uno che rifiutava il polpettone farcito di sua madre e adesso fa i pompini con l'ingoio!
- Piantala caprone! Abbiamo un solo figlio e io sono venuta qui per cenare e parlare, costi quel che costi!
Ha urlato la mamma, che nel frattempo aveva smesso di piangere.

CONTINUA


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