LA GIOVANE PORCA - 1° episodio - Carpi (MO)  - Umbria Trasgressiva

LA GIOVANE PORCA - 1° episodio - Carpi (MO) - Umbria Trasgressiva

LA GIOVANE PORCA - 1° episodio - Carpi (MO)

Ciao a tutti. Premetto che storia è vera, ma ho dovuto necessariamente cambiare i nomi.
Ho incontrato Marcella per la prima volta quando lei aveva 18 anni . A quei tempi era una verginella sprovveduta, ma mostrava già chiaramente una spiccata curiosità per l'erotismo. Ci siamo messi insieme e abbiamo fatto sesso in tutti i modi possibili e immaginabili con un'unica precauzione, usare il preservativo se la scopavo nella vagina perchè non rimanesse incinta.
Lei non era una gran figa, bassa e un po' in sovrappeso, però era molto mooolto sexy Aveva un corpo formoso e due tette grosse e dure, le migliori che avessi mai visto fra le ragazzi del paese.
Ricordo come se fosse oggi i nostri primi appuntamenti al parco pubblico, quando sulla panchina le infilavo una, due dita nella fessa sempre puzzolente, e la faccia di lei che godeva davanti alle sue amiche, senza ritegno.
I primi tentativi di scopare, d'estate, sempre al parco, nascosti dalle siepi, e la mia paura che qualcuno ci vedesse. Comunque e sempre sesso e, se proprio non riuscivamo a trombare, ci si masturbava. Lei veniva in fretta, anche con le dita, io ero soddisfatto, anche con una due pugnette e due belle sborrate.
Non compravamo i preservativi in paese, se no i suoi genitori l'avrebbero saputo. Dopo tanto tempo, mi viene da ridere pensando a quanto fossero ignari loro e a quanto fosse porca lei. Andavamo in città col treno e facevamo delle belle scorte. Entravo io che ero più vecchio e dividevamo le spese a metà.
Comunque, nonostante la tenessi ben rifornita di cazzo, faceva sempre la civetta, ma non ho mai saputo che si facesse trombare da altri. Ci siamo sposati e, anche in quell'occasione, l'ho vista scherzare in modo sensuale con mio fratello Cesare.
Lei si era iscritta all'università, io lavoravo come agente di commercio e mantenevo tutti e due. Una sera, appena tornato da una trasferta a Bari, ero stanchissimo, ma la prima cosa che ha voluto fare è stata scopare. Anzi... scoparmi! L'ho trovata completamente nuda sul tappeto dell'ingresso. Aveva le cosce aperte e si masturbava. Non mi ha lasciato neanche il tempo di mettere le ciabatte, mi ha abbassato calzoni e slip, ha fatto un micro-pompino, mi ha spinto sul tappeto e si è auto-scopata. Cioè si è impalata a smorzacandela ansimando e frignando come una puttana che fa finta di godere.
Dopo averla accontentata una, due volte, finalmente ci siamo messi a tavola e abbiamo cenato.

CONTINUA

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